Bergamo leaves no one behind intende incrementare in modo significativo l’offerta del test (test diffuso) nei contesti e servizi che incontrano quotidianamente le popolazioni vulnerabili (senza dimora, tossicodipendenti, migranti e sexworkers) ed offrire supporto alle persone che vivono con HIV di nuova diagnosi e/o particolarmente fragili con attenzione particolare alle barriere culturali, sociali e psicologiche che limitano un’adeguata e continuativa retention in care. Parallelamente, si vuole promuovere attività di sensibilizzazione della comunità (community outreach) e educazione con particolare attenzione alle popolazioni più vulnerabili e alla lotta allo stigma.
Sono già stati individuati alcuni contesti, tra cui il Drop In presso la stazione ferroviaria cittadina gestito dalla Cooperativa di Bessimo, altri spazi presso servizi storicamente rivolti alle popolazioni vulnerabili come il Nuovo albergo Popolare della Fondazione Opera Bonomelli, il dormitorio notturno Galgario della Caritas Bergamasca e alcuni servizi a bassa soglia del Patronato San Vincenzo di Bergamo e Sorisole. Inoltre, abbiamo avviato una collaborazione con l’Associazione Melarancia per il test offerto con una postazione mobile nei luoghi della prostituzione di strada e per il test offerto al domicilio della prostituzione in appartamenti. Altre opportunità sono previste attraverso la collaborazione con ONG legate alla Caritas Bergamasca che promuovono l’accoglienza di profughi di varia nazionalità in attesa di valutazione della richiesta di permesso di soggiorno.
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Il progetto Bergamo Leaves no one behind è sostenuto da Gilead Sciences attraverso fondi del bando internazionale Zeroing In: Ending the HIV Epidemic (EHE)