Il progetto punta ad implementare le attività di screening dell’HIV e delle infezioni sessualmente trasmissibili (HCV e Sifilide) della rete di Bergamo Fast-Track City e a sviluppare campagne dedicate alle fasce di popolazione che evidenziano maggior ritardo diagnostico. In particolare, si intende:
– reclutare e formare nuovi volontari per ampliare il raggio d’azione della rete e la capacità di intervento nei diversi contesti;
– realizzare materiale informativo ad hoc e rafforzare la collaborazione con le strutture amministrative per promuovere il test per HIV su tutto il territorio provinciale;
– garantire l’apertura settimanale del checkpoint cittadino e, durante periodi particolari come ad esempio in occasione delle European Testing week, programmare aperture straordinarie;
– organizzare attività di sensibilizzazione in tema di salute sessuale, screening e lotta allo stigma rivolte alla popolazione generale nella maggior parte dei 14 Ambiti Territoriali della Provincia;
– promuovere attività di formazione congiuntamente a quelle di offerta del test con una particolare attenzione agli over50, i più esposti a diagnosi tardive;
– aumentare le occasioni di offerta del test nei luoghi della marginalità e rafforzare la rete sociale per permettere alle PWH che vivono in situazioni di marginalità socio-economica di accedere alle strutture di cura e di mantenere la retention in care;
– in collaborazione con gli altri enti presenti sul territorio, rafforzare la rete di supporto sociale per le persone che per un bisogno sanitario specifico devono interfacciarsi con le strutture ospedaliere e il SSN.
Saranno coinvolte già in fase di avvio del progetto le istituzioni pubbliche e private coinvolte nella rete FTCI Bergamo: Comune di Bergamo, ATS Bergamo ed ASST Papa Giovanni XXIII, Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci e la Provincia, Arcigay Bergamo-Cives, Cooperativa L’Impronta, Cooperativa Il Pugno Aperto, Fondazione Angelo Custode Associazione La Melarancia OdV, Croce Rossa Italiana – Comitato di Bergamo, Cooperativa di Bessimo, Caritas Diocesana Bergamasca; Fondazione Opera Bonomelli, Fondazione Opera Diocesana Patronato San Vincenzo che garantiranno il loro supporto nelle varie fasi di realizzazione dell’intervento.
Il progetto di durata annuale è partito ad agosto 2024 ed è finanziato da un Grant di Gilead Sciences